Jay Powell nella conferenza stampa seguita all’ultima riunione della Banca centrale prima delle presidenziali del 3 novembre ha preferito non sbilanciarsi in previsioni troppo ottimistiche, forse temendo di essere accusato di tirare la volata a Donald Trump, e ha raffreddato l’entusiasmo iniziale di Wall Street, spingendo il Nasdaq ai minimi di seduta. Quello che è piaciuto di meno è stato probabilmente il fatto che Powell abbia insistito sulle incertezze che pesano sull’economia, e che non saranno dissipate definitivamente fino a che non arriverà un vaccino anti-Covid.
Il grafico qui sopra mostra con evidenza la forte correlazione tra espansione del bilancio della banca centrale e rimbalzo del mercato azionario dopo lo shock iniziale causato dalla pandemia. Ma i toni molto cauti del capo della Fed hanno raffreddato il mercato, spingendo perfino l’indice VIX della volatilità in territorio positivo proprio mentre parlava.
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